astrologia evolutiva, di Aniela Pratesi

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view post Posted on 28/9/2012, 16:34






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Astrologia Evolutiva

di Aniela Pratesi

Scriveva il Rudhyar nel suo libro "L'Astrologia centrata sulla persona":

"Lo scopo dell'Astrologia non è di dire ad una persona ciò che assai probabilmente (o alcuni astrologi potrebbero dire "inevitabilmente") le accadrà in un determinato momento; è piuttosto aiutarla a riferire ogni cosa accada, interiormente ancor più che esteriormente, al modello totale della sua vita, a ciò che potenzialmente è come persona".

Questa affermazione, fatta ormai molti anni fa, ci fece riflettere sulla possibilità di adoperare l’astrologia in un modo diverso da quello a cui eravamo abituati da secoli; nel passato, infatti, si guardava a questa disciplina come ad mezzo di previsione del futuro e al massimo le potevamo riconoscere la capacità di descrivere abbastanza bene certi tipi psicologici associati ai segni zodiacali o a certe dominanti planetarie.

Nell’ultimo ventennio, invece, si è sempre più sentita la necessità di ricavare qualcosa in più dal grande patrimonio di saggezza che l'Astrologia ci ha consegnato. Ecco allora che sono fioriti gli studi dell’astrologia Umanistica ed Olistica, nonché un rinnovato interesse per l’Astrologia Medica di cui non si parlava più tanto dalla fine del 1600. Oltre a ciò sono apparse nuove branche di studio, come l’astrologia Karmica o quella Evolutiva, ma definirle nuove non è del tutto corretto; diciamo che si tratta di un modo di leggere la carta natale che utilizza tecniche e contenuti già noti nel passato della nostra e di altre tradizioni, come ad esempio quella Indiana nel caso dell’astrologia karmica.

Ma in cosa consiste l’Astrologia Evolutiva? Non si tratta di fare dell’Astrologia psicologica, volta a descrivere il carattere ed il comportamento di un essere, ma di capire quale è la sua strada, verso quali esperienze di vita esso si dirige; è una chiave di lettura dei fatti astrali che può fare un po’ di luce nella complessità e nell'apparente incongruenza delle esperienze umane. Ciò che essa si prefigge è di individuare il percorso di vita della persona, cercare il senso di ciò che accade nella vita di ogni giorno riconoscendo quello che potremmo definire "il cammino dell'anima", spesso in apparente contrasto con ciò che il suo Io desidera.

Possiamo notare come di solito vi sia una notevole divergenza tra i desideri immediati della persona ed i veri bisogni, più profondi, che salgono dalle radici del suo essere: questi ultimi la porteranno a vivere situazioni inizialmente inspiegabili a livello della coscienza; le istanze interiori, così ben sepolte ed ignorate, la spingeranno ad abbandonare le sue certezze ed a cambiare i suoi punti di riferimento per trovarne di migliori. Solo in seguito, nel corso degli anni, l’individuo sarà in grado di riconoscere che certi eventi indesiderati sono stati importanti per la sua formazione.

I postulati dello studio di tipo evolutivo permettono di inquadrare l’essenza di una carta del cielo aggiungendo un senso di prospettiva all'analisi astrologica tradizionale; ad esempio si possono intravedere quelle che saranno le tappe della formazione personale tramite la scansione dei transiti. Possiamo essere soddisfatti di questo tentativo di riportare l'attenzione al centro dell’uomo; molte sono le strade che si possono percorrere alla ricerca della verità e non credo che l'Astrologia sia l'unica a disposizione; ciò che importa è iniziare il cammino, non abbracciare qualche disciplina in modo fanatico, attribuendogli il carattere di panacea, ma seguire i detti degli antichi:

conosci te stesso

diventa quello che sei

Niente di più difficile e di più attraente per noi!

Qualcuno rimprovera all’Astrologia di non essere assolutamente scientifica, ma così deve essere; più che una disciplina esce dalla illusoria sicurezza di un laboratorio e si avvicina alla realtà più che i suoi contorni diventano sfumati. E' nel campo di battaglia della vita che si provano le teorie e si abbandonano le fredde armi della ragione; il tepore del raziocinino viene spazzato dalle tempeste dell'inconscio, dalle richieste del corpo, dalle visitazioni dello spirito; è necessaria una grande flessibilità, uno strumento che non si spezzi nei continui adattamenti ad una realtà sempre mutevole e cangiante, ora foriera di eventi drammatici, ora di rivelazioni illuminanti. L’astrologia è scienza ed arte e utilizza anche i contenuti di altre discipline, ad esempio della psicologia e della filosofia; offre la possibilità di intravedere un filo conduttore anche quando tutto sembra incomprensibile. Non ci sono regole già scritte che ci possano guidare nell'avventura dell’esistenza: dobbiamo trovare le nostre, quelle che scopriremo dentro di noi attraversando lo sconosciuto.

Qualcuno si rivolge all’astrologo:

...come una bambino si rivolge ad un genitore buono, insistendo perché questo si prenda cura di lui....dicendo: "il mio mondo è andato in pezzi e lei deve rimetterlo insieme"

e ancora:

... di solito ciò che il paziente vuole veramente è rimanere lo stesso e costringere il terapeuta a farlo sentire meglio. La sua meta è diventare un nevrotico più efficace, così da poter avere ciò che desidera senza correre rischi coinvolgendosi in situazioni nuove. Preferisce la sicurezza dell'infelicità conosciuta all'insicurezza della felicità ignota .



A questo tipo di cliente, peraltro molto diffuso, la nostra professione può essere di valido aiuto se non cadiamo nella trappola del determinismo e delle cieche influenze planetarie. Possiamo indicare al consultante la strada per uscire dalle difficoltà facendogli comprendere cosa esse gli stanno chiedendo di diventare.

Penso alla gioia che raggiunge chi si accorge che il proprio analista o il proprio astrologo non lo salveranno, ma che gli insegneranno ad aumentare la sua consapevolezza…quindi a salvarsi da solo.

Testo di Aniela Pratesi - Tutti diritti riservati

 
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