resistenza (Igor Sibaldi)

« Older   Newer »
  Share  
.:etta:.
view post Posted on 12/4/2012, 15:05




RESISTENZA:Intendo con questo termine una sensazione ben precisa,e ben nota a chiunque abbia tentato una qualsiasi ricerca spirituale o di autoanalisi:a un certo punto qualcosa,non sai cosa,ti impedisce di continuare,ti fa sentire debole,confuso,incapace,e quanto più ti sforzi di scuotertelo di dosso,tanto più quel qualcosa acquista forza e ti paralizza.Può avvenire mentre stai pensando,o mentre preghi o,soprattutto mentre stai precisando qualche desiderio che ti sembra particolarmente importante.

Molti,in questi casi,si arrendono e dichiarano:"Non ci riesco! Non fa per me...".Altri più agili,chiedono a chi ne sa più di loro.Altri ancora,imparano prima o poi che le resistenze sono in realtà i momenti più preziosi della crescita interiore,la quale in sostanza altro non è se non la ricerca e il superamento di nostre resistenze via via più grandi.

Si riferisce a ciò il passo dei vangeli:"Si fa più festa i cielo per uno che si sia ACCORTO dei suoi peccati,che non per novantanove giusti i quali non abbiano bisogno di accorgersi di nulla".(Luca 15,7)

La RESISTENZA è infatti il momento in cui ci si sta accorgendo di qualche nostra situazione dolorosamente irrisolta,mentre i "novantanove giusti" sono ciò che in noi non ha appunto bisogno di accorgersi di nulla,poichè sta già procedendo egregiamente:e si "fa più festa in cielo" per le nostre resistenze,che non per il nostro buon procedere,semplicemente perchè laddove vi sia una resistenza abbiamo modo di superare noi stessi,e dunque di crescere,di scoprire cose nuove,mentre là dove tutto in noi va bene tendiamo a rimanere dove già siamo.(Un equivalente tecnologico di tale situazione è dato dalla lampadina,nella quale il filo elettrico corrisponde ai "novantanove giusti" e il filamento di tungsteno,che dà luce,è appunto la resistenza).Fare in modo che le nostre personali resistenze diano luce è d'altronde abbastanza facile.Quando se ne percepisce una,è sufficiente domandarsi:"perchè mi sento così,adesso? Che cosa ho trovato nel mio animo,che mi intralcia? Cosa mi fa paura?". E,non appena la resistenza si sia trasformata in una domanda di questo genere,essa è già il filamento di tungsteno,che si illuminerà e illuminerà molte cose,quando verrà attraversato dalla corrente,cioè dall'autentico desiderio di ottenere una risposta.Da "VOCABOLARIO" edizioni Anima


ciao

simonetta
 
Top
0 replies since 12/4/2012, 15:05   59 views
  Share