curarsi con lo zenzero

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.etta.
view post Posted on 22/2/2011, 15:12




Le straordinarie proprietà curative di una spezia che dà energia, calore e vitalità.

CURARSI CON LO ZENZERO


Lo Zingiber officinale, della famiglia delle Zingiberaceae, è il comune zenzero, detto anche «ginger». Si tratta di una pianta perenne originaria dell’Asia orientale, che ha l’aspetto e il portamento di una canna e che arriva all’altezza di un metro circa. Le sue foglie sono a forma di lancia ed i fiori a corolla, di colore giallo verdastro; la parte utilizzata è costituita dai caratteristici grossi rizomi orizzontali, nodosi e ramificati, dall’odore molto aromatico, dal sapore pungente, piccante e… gradevolissimo!

Cinesi e indiani ne sfruttano da millenni le proprietà, infatti lo zenzero è citato in antichi testi scritti in sanscrito, ma non era ignoto neanche alle antiche civiltà classiche, ellenica e romana, essendo giunto nel Mediterraneo attraverso gli Arabi. Nei paesi tropicali lo zenzero è largamente coltivato dal livello del mare fino a 1500 metri. Oggi il maggior produttore è la Giamaica, che lo esporta in tutto il mondo in quantità pari a 900 tonnellate l’anno. Lo zenzero perlopiù è utilizzato in campo alimentare, sia allo stato fresco, sia essiccato, sia in preparazioni che tendono a conservare il rizoma, come lo zenzero candito o sciroppato, le confetture, i liquori e le bevande (ginger beer, ginger ale, ginger soda, tutte dissetanti).

Le proprietà terapeutiche
In India e in Cina lo zenzero viene considerato fra le piante medicinali più importanti, infatti entra nella composizione di numerosissimi preparati tradizionali. Contiene amido (50%), proteine (9%), lipidi (6-8%), una proteasi (2%), oli essenziali, vitamine (in particolare niacina e vitamina A), resine, mucillaggini. Utilizzato per millenni per alleviare il mal di stomaco, la diarrea, la nausea, il mal di denti, in caso di colera, emorragie e reumatismo, oggi gli sono riconosciute proprietà farmacologiche certe e la scienza moderna ha confermato alcuni degli impieghi medicinali di questa pianta. Lo zenzero ha innanzitutto un’importante azione antiossidante e antinvecchiamneto. Oggi si sta studiando il suo utilizzo anche per prolungare la conservazione dei prodotti a base di carne in sostituzione di antiossidanti sintetici, molti dei quali sono proibiti per legge.

Toccasana digestivo
Come tutte le piante aromatizzanti usate in cucina, lo zenzero possiede proprietà benefiche per la digestione. Esso infatti stimola la secrezione enzimatica, aumenta la peristalsi intestinale, favorisce il riequilibrio della flora batterica intestinale inibendo la crescita di numerosi patogeni, accresce le secrezioni salivari e biliari. È quindi un tonico e antinfiammatorio delle vie digestive: in particolare ha dimostrato effetti significativi antiulcera e antispastici, mentre migliora la motilità gastrica e riduce i livelli di colesterolo.

Lo zenzero è famoso per la sua capacità di riscaldare il corpo grazie alla sua azione diaforetica («che fa sudare»). Pertanto è da preferirsi nella stagione fredda: si utilizza infatti in caso di raffreddore e di influenza. È uno stimolante generale ed un efficace ricostituente conosciuto da molto tempo dalla farmacopea cinese per lottare contro l’affaticamento, l’astenia e l’impotenza: un efficace tonico yang, che rafforza l’energia, dà calore e vitalità. L’utilizzo di zenzero fresco o essiccato nell’alimentazione può essere di grande aiuto nella stagione fredda per riscaldarci, per eliminare rapidamente forme influenzali iniziali, per migliorare il tono dell’energia, la digestione e l’evacuazione impedendo l’accumulo di tossine che poi si ripercuote sullo stato generale fino a produrre manifestazioni patologiche. La forma essiccata è più riscaldante rispetto alla radice fresca, che è da preferirsi in caso di raffreddore o influenza già iniziati in cui la forma fresca ha un effetto maggiormente diaforetico.


Quando può essere utile

- In caso di nausea da viaggio, vomito, disturbi gastrointestinali e mestruali: gli oli essenziali dello zenzero si sono rivelati straordinariamente efficaci nell’alleviare il vomito e nello stimolare la secrezione della saliva. Inoltre, aumentano il tono della muscolatura intestinale e ne attivano i movimenti.

- Nell’iperemesi gravidica: in quella che è la forma più grave di nausea e vomito in gravidanza, che in genere richiede l’ospedalizzazione, è bene utilizzare la forma essiccata.

- Nel vomito da chemioterapia: anche in questo caso lo zenzero si è dimostrato efficace.

- In caso di disturbi reumatici e di artrite: tradizionalmente nella medicina cinese e indiana lo zenzero viene usato a questo scopo per via interna, come impacchi, oppure mescolando 20 gocce di olio essenziale di zenzero con 50 ml di olio di mandorle dolci. Con la miscela ottenuta si massaggia la parte interessata tre volte al giorno fino a miglioramento.

- In caso di colesterolo alto: uno studio pubblicato nel New England Journal of Medicine riferisce di buoni risultati nel ridurre i livelli di colesterolo nel sangue ottenuti con la somministrazione di zenzero, dunque è utile inserire spesso lo zenzero, fresco o in polvere, nell’alimentazione.

- Nei disturbi digestivi: bere una tazzina di tisana dopo i pasti.

- Nelle coliche dei bambini piccoli: somministrare tre volte al giorno una tazzina di tisana lasciata in infusione per cinque minuti anziché dieci.

- Per prevenire la nausea da viaggio: 30 minuti prima della partenza assumere 1500 mg di zenzero in capsule.

- Nelle infiammazioni gastrointestinali: utilizzare in cucina o in tintura madre.

- In caso di crampi mestruali: applicare un impacco di zenzero sulla parte interessata due volte al giorno fino a miglioramento.

- In caso di raffreddore: preparare una tisana di zenzero, aggiungere il succo di 1/2 limone, dolcificare con miele e bere 3-4 volte al giorno.

- Per i geloni: il suo effetto riscaldante generale e facilitatore della circolazione ne impedisce la comparsa o, se già presenti, li elimina.

- Per i dolori muscolari, in caso di strappi, distorsioni, mal di schiena: applicare impacchi caldi di zenzero.

- Per debolezze e freddolosità a livello lombare: impacchi caldi sulla zona interessata. Non si conoscono controindicazioni all’uso della pianta. In caso di calcoli biliari, è bene utilizzare quantità modeste in cucina e non in preparazioni erboristiche (eccetto su consiglio medico).


Come si utilizza lo zenzero
Come alimento lo zenzero si trova fresco oppure essiccato, in pezzi o in polvere. Quello fresco si acquista presso alcuni fruttivendoli o nei negozi di alimentazione naturale. Nel Nord Europa viene utilizzato soprattutto candito o in polvere, per aromatizzare salse, pietanze e dolci, ai quali conferisce un sapore piccante e al tempo stesso aromatico. Tra questi, è celebre il pan di spezie, condito con zenzero, cardamomo, noce moscata, cannella, chiodi di garofano e anice. Nell’industria alimentare, lo zenzero è usato per aromatizzare il marzapane e per la preparazione di sciroppi e bibite, oltre che per la birra allo zenzero (ginger ale), diffusa in Gran Bretagna. Nella cucina italiana veniva usato molto nel Medioevo, mentre oggi è caduto in disuso. Nella cucina orientale, lo zenzero è molto diffuso ed entra nella composizione del curry indiano. Per preparare una tisana si versano 100 ml di acqua bollente su 5 g di polvere di zenzero essiccato o di zenzero fresco grattugiato, si copre e si lascia riposare per dieci minuti, poi si filtra. In commercio si trova anche in tintura madre e lo si utilizza in gocce.

Olio essenziale
Si ottiene mediante distillazione a vapore dei rizomi essiccati. Lo si annusa in caso di nausea e vomito.

Capsule
Contengono zenzero essiccato in polvere. Prima di utilizzarle, bisogna controllare la quantità di zenzero che contengono, in modo da regolare le dosi di assunzione.


Articolo tratto da Terra Nuova - Dicembre 2006


L'autrice, Catia Trevisani, è medico chirurgo dal 1988, e da vent'anni pratica come medico naturopata e promuove la medicina olistica attraverso conferenze, corsi e pubblicazioni. Con Terra Nuova Edizioni ha pubblicato il libro "Curarsi con il cibo", un testo per prevenire e curare i disturbi più comuni con l'alimentazione.


ciao
simonetta
 
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