ritorno di una passione: l'inquisitore Eymerich

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.etta.
icon9  view post Posted on 11/6/2009, 18:28




nell'attesa che il mio spacciatore di libri mi porti il resto della saga vampiresca di "finche' non cala il buio"...ho ripreso un vecchio libro (già letto tempo fa).

Il castello di Eymerich

di valerio evangelisti


se qualcuno fosse interessato a questa bellissima serie di romanzi incentrati sulla figura dell'inquisitore Nicolas Eymerich, riporto qui i titoli e una breve descrizione delle trame.



I romanzi del ciclo di Eymerich





1994 : NICOLAS EYMERICH, INQUISITORE
(Editore Mondadori)
Premio Urania

1352. Alla morte dell'Inquisitore generale del regno d'Aragona, il domenicano Nicolas Eymerich lotta per assumerne la carica. Il suo banco di prova ha per teatro lo stesso castello del re, in cui si scoprono cadaveri bifronti e sembra avere ripreso vita un antico culto pagano. Parallelamente, in un'altra era, un'astronave fatta di solo pensiero è in viaggio verso un remotissimo pianeta...


1995 : LE CATENE DI EYMERICH
(Editore Mondadori)
Con il precedente, Grand Prix de l'Imaginaire

1360. L'Inquisitore Eymerich viene inviato in missione in Valle
d'Aosta, dove hanno trovato rifugio gli ultimi catari. Durante la sua indagine si moltiplicano i prodigi, e mostri e creature immortali gli sbarrano il passo. La soluzione del caso passa però attraverso altre epoche storiche: dalla Germania nazista alla Romania appena liberatasi dalla tirannide di Ceausescu.




1996 : IL CORPO E IL SANGUE DI EYMERICH
(Editore Mondadori)
Con i due precedenti, Prix Tour Eiffel

1358. Nel villaggio francese di Castres sembra all'opera una setta di vampiri, che dissemina la zona di cadaveri dissanguati. Eymerich scopre però che la verità è molto più sinistra. Una verità che si collega a una lunga serie di eventi dei secoli successivi, dai delitti del Ku Klux Klan all'assassinio di John F. Kennedy.


1996 : IL MISTERO DELL'INQUISITORE EYMERICH
(Editore Mondadori)

Negli anni '50 del XX secolo lo psicologo austriaco Wilhelm Reich viene chiuso in carcere dalle autorità americane. Una serie di allucinazioni apparentemente inspiegabili lo mettono a confronto con un inquisitore trecentesco. Si tratta di Eymerich, impegnato, nel 1354, nella spedizione aragonese in Sardegna destinata a soffocare la ribellione del giudice di Arborea. Ma scopo dell'inquisitore è smascherare e distruggere i culti a sfondo sessuale che prosperano nell'isola.

1997 : CHERUDEK
(Editore Mondadori)
Premio Fantascienza Italia

1360. Durante la guerra dei cent'anni fa la propria apparizione un'armata di morti viventi, che sembra capace di capovolgere le sorti del conflitto. Eymerich è inviato dal papa a indagare; ma un altro Eymerich, a lui identico, agisce in una cittadina dell'età a noi contemporanea. E' una città strana, perennemente invasa dalla nebbia e percorsa da torme di insetti. La chiave tra i due mondi è racchiusa in una campana priva di batacchio.

1998 : PICATRIX, LA SCALA PER L'INFERNO
(Editore Mondadori)
Prix Graham Masterton

1361. A Saragozza chiunque entri in possesso di un libro di magia, il Picatrix, viene ucciso da mostri con la testa di cane, mentre nel cielo fanno la loro apparizione smisurati dischi luminosi. Per svelare il mistero, Eymerich sarà costretto a penetrare nel regno arabo di Granada. Analoghi dischi luminosi brillano però secoli dopo sull'Africa, dove le politiche occidentali stanno causando un esodo di bambini di dimensioni apocalittiche.


2000: IL CASTELLO DI EYMERICH
(Editore Mondadori)
Premio Italia

1369. Nella fortezza di Montiel, in Castiglia, il re Pietro il Crudele subisce l'assedio del fratellastro Enrico di Trastamara, pretendente al trono. Nell'edificio e nei suoi smisurati sotterranei si verificano fenomeni spaventosi: apparizioni di mostri giganteschi, facce che si disegnano sulla pietra, laghi di sangue che gorgogliano in cavità abissali. Eymerich potrà risolvere il caso solo ricorrendo a tutte le risorse della sua sottigliezza e della sua feroce determinazione. Ma, per riuscirvi, dovrà destreggiarsi tra i due re in lotta, resistere all'ostilità di un altro inquisitore e, soprattutto, affrontare un'insidia per lui sconosciuta: l'amore di una donna, forse angelo o forse demonio.




2002: MATER TERRIBILIS
(Editore Mondadori)

1362. L'inquisitore generale d'Aragona Nicolas Eymerich è inviato a investigare sulla morte di alcuni confratelli, nella Francia sotto il dominio inglese. Gradualmente, la sua marcia alla ricerca della verità si trasforma in una vera e propria discesa all'inferno. Muraglie di nebbia, foreste inestricabili, nuvole di cervi volanti, pietre che bruciano, frati deformi, inspiegabili fratture temporali. Prodigi analoghi accompagnano però anche la vicenda che scorre in parallelo: quella tragica e gloriosa di Giovanna d'Arco, tra il 1429 e il 1431. Vista con gli occhi della Pulzella, o attraverso quelli del suo torbido compagno d'armi, Gilles de Rais, una pagina di storia tra le più note acquista tinte inedite e inquietanti, saldandosi a miti antichissimi. Primo fra tutti quello della "Mater Terribilis", l'archetipo femminile crudele e divoratore.



La luce di Orione (2007)

Dopo anni di assenza torna Nicolas Eymerich, l'inquisitore duro e crudele creato da Valerio Evangelisti. Questa volta - corre l'anno 1366 - Eymerich deve lasciare il regno d'Aragona, dove è stato esonerato dalla carica, e recarsi a Padova, alla riunione del capitolo domenicano. Avrà un aspro scontro con Francesco Petrarca, ispiratore di un dipinto ambiguo e malefico. È però solo l'esordio di una traversia che porterà Eymerich, sulle navi dei crociati agli ordini di Amedeo di Savoia, fino a Costantinopoli, nel cuore di un impero bizantino in piena decadenza. Un'imperatrice sensibile e impaurita subisce la minaccia di mostri giganteschi che avanzano dal mare, e la chiave del pericolo pare essere un'assurda creatura alata, imprigionata in un pozzo. Il cuore di feti titanici pulsa in intrichi di gallerie, mentre il cielo è solcato da vene rossastre. Eymerich dovrà risolvere un doppio mistero. Quello dell'esistenza dei giganti, asserita dalla Bibbia, e quello, ancor più inquietante, del telaio compatto di un universo in cui ogni gesto ha risonanze nello spazio e nel tempo.
 
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