| Ogni trauma convoglia un'energia propria e chi la riceve deve metabolizzarla, pena il suo innesto nei cicli energetici del corpo come energia parassita.
Che accada prorpio questo è rivelato dal paziente quando dice che da allora, dal trauma, non è stato più lui, oppure da evidenti patologie
insorte in quell'occasione: convulsioni postraumatiche, cambio di carattere o di personalità.
Non tutti i pazienti accusano questi sintomi; nella maggioranza dei casi ignorano di essere dei traumatizzati, di portarsi dentro degli esiti patogeni da traumi.
Con la kinesiologia possiamo conoscerli tutti e eliminarli. A patto che l'operatore conosca questo fenomeno e ponga la giusta domanda. La tecnica è semplice.
Si fa una T.L., localizzazione terapeutica, ossia si tocca un'area traumatizzata, una ferita, una vecchia frattura consolidata, una cicatrice da vaccinazione.
Un muscolo diventa debole.
Trovato il trauma, si cerca il meridiano che ne ha subito gli effetti e 'lavora' male o per niente. Sul meridiano si cercano i punti da stimolere, e come.
Ogni volta il muscolo darà un segnale positivo: il muscolo rimane forte.
Gli omeopati sceglieranno il rimedio che renderà forte un muscolo debole.
I rimedi sono:
Arnica, Carcinosinum, Cicuta, Coccolus, Helleborus, Hyoscyamus, Hypericum, Kali phosphoricum, Ledum, Natrum muriaticum, Natrum sulphuricum, Rhus tox.
Per i traumi cranici(fisici o psichici) si testano i flessori del collo.
Se alla pressione della mano il capo cede, c'è un trauma(vecchio e/o ignoto). Si testa a occhi chiusi per i traumi psichici o fisici avvenuti di notte, a occhi aperti
per i traumi fisici.
Generalmente, la puntura del punto 4TR elimina l'influenza traumatica.
Tratto da "Fisiologia Energetica Clinica Energetica" di Ruggero Dujany.
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