GRINDELIA
Grindelia robusta Nutt.
ETIMOLOGIA
Grindelia: genere dedicato al botanico tedesco Willdenow a H.Grindel, autore del Botanoisches Taschenbuch, pubblicato a Riga nel 1803; robusta, per il forte sviluppo vegetativo.
BOTANICA
Famiglia: Compositae
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, che tende a lignificare alla base assumendo l'aspetto di un cespuglio alto 50-60 cm. La radice è a fittone. fusti sono ramosi, le foglie sono amplessicauli, intere, allungate a margine seghettato. I fiori sono capolini, color giallo acceso.
Habitat: Originaria delle regioni paludose della California e del nord del Messico.
Coltivazione: La Grindelia viene seminata in semenzaio nei mesi di Febbraio- Marzo e le piantine vengono successivamente trapiantate in primavera in pieno campo. Si tratta di una specie frugale e rustica che ben si adatta a terreni difficili e poveri. Non necessita di cure particolari salvo irrigazioni post-trapianto e soccorso estivo in caso di siccità prolungata.
Tempo di raccolta: La raccolta si effettua in estate. La qualità migliore della droga si ha quando la pianta è all'inizio della fioritura e i capolini, per lo più ancora chiusi, sono particolarmente ricchi di essudato resinoso.
Parte utilizzata: Capolini
PRINCIPI ATTIVI DI RIFERIMENTO:
Flavonoidi
MODALITA' D'AZIONE
Attività: La Grindelia possiede attività antispasmodica, espettorante, bechica, antiflogistica ed antibatterica.
Avvertenze: Non sono noti dalla letteratura effetti collaterali o altre particolari precauzioni d'uso alle dosi usualmente raccomandate.
UTILIZZI ODIERNI PIU' COMUNI
Impieghi: La Grindelia è indicata in caso di tosse, bronchite, catarro e spasmi della muscolatura bronchiale.
CARATTERISTICHE ESSENZIALI DEI PREPARATI E UTILIZZO:
Uso interno: Infuso preparato con 4-6 g di droga o preparazioni equivalenti (sciroppi, estratti secchi liofilizzati) ad un assunzione giornaliera di flavonoidi totali (espressi come iperoside) di 1,5 -3,5 mg.
Uso esterno: L'estratto oleoso di Grindelia rientra nella formulazione di unguenti balsamici pettorali.
STORIA, FOLCLORE E LEGGENDE
La Grindelia veniva tradizionalmente usata dagli Indiani d'America per le sue proprietà sedative della tosse ed espettoranti ed inoltre per trattare alcune affezioni cutanee come irritazioni e scottature. Iscritta nella Farmacopea degli Stati Uniti fin dal 1882 e nella Farmacopea Francese dal 1908, la droga era ritenuta particolarmente efficace nelle tossi stizzose, nel broncospasmo, nella pertosse.
tratto da Aboca
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simonetta